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Tavola Rotonda, "Tessere genitorialità nella comunità". Il lavoro con le genitorialità: esperienze italiane e trentine a confronto. Martedì 28 gennaio a Tione

genitorialità incontro

Si terrà a Tione martedì 28 gennaio presso la Casa della Comunità delle Giudicarie dalle 9.00 alle 13.00 la tavola rotonda "Tessere genitorialità nella comunità" alla quale parteciperanno oltre al prof. Ius dell'Università di Padova che coordinerà gli interventi, la presidente della Comunità Patrizia Ballardini, il neuropsichiatra infantile Corrado Barone, il presidente della cooperativa l'Ancora e di Con.Solida Mariano Failoni, l'assistente sociale coordinatore Michela Fioroni, la psicopedagogista Rosanna Lizzari, Luisa Masè referente per il distretto Family Val Rendena, lo psicologo Francesco Reitano e Davide Monti della Comunità Murialdo.

Padri e madri, per educare i figli, hanno bisogno di aiuto? Che ruolo ha la famiglia nella nostra società? La comunità come può facilitare lo sviluppo di politiche per la famiglia? Qual'è la condizione della famiglie in Giudicarie?
Sono solo alcuni degli interrogativi ai quali si cercherà di dare risposta grazie alla preziosa collaborazione dei molti esperti presenti alla tavola rotonda che si inserisce nel più ampio percorso promosso dalla Comunità e rivolto alla Famiglia. «La Comunità delle Giudicarie ha sottoscritto un Piano a favore della Famiglia- precisa la Presidente Patrizia Ballardini-. Non è solo un elenco di intenti e di azioni virtuose da intraprendere per favorire la famiglia, ma è, ancora prima, un progetto, frutto di una visione che vede la famiglia al centro dello sviluppo economico e sociale della nostra società. Credere nella famiglia significa credere nel nostro futuro. É in questo contesto che si inserisce questo incontro rivolto al delicato tema della genitorialità: mamme e papà diventano i primi referenti che possono aiutare a crescere la famiglia e quindi la comunità».

Diventa quindi essenziale che i genitori possano mettere in rete e in relazione le esperienze vissute quotidianamente. É questo un "patrimonio di sapere" di assoluto valore che può aiutare a risolvere situazioni che si presentano in modo analogo ad altri e che rappresenta un tassello fondamentale per l'azione preventiva e per la crescita sociale.
È questo un modo per il territorio di sperimentare strumenti e servizi in grado di innescare meccanismi virtuosi nella "produzione" di benessere sociale, un antidoto alle crescenti forme di disagio.

È in quest'ottica che sono state promosse dalla Comunità alla fine dello scorso anno due serate con gli amministratori comunali vicini alle persone ed alle tematiche familiari al fine di rendere a fattor comune conoscenze ed iniziative locali tutt'ora in corso e da attivare prossimamente, con il contributo di tutti i portatori di interesse con azioni preventive per evitare che il bisogno si trasformi in malessere quando le relazioni ed i ruoli familiari e genitoriali si indeboliscono ed hanno bisogno di aiuto.

Questo incontro, aperto non solo agli "addetti ai lavori" ma anche a tutti coloro interessati al tema, è l'occasione per rappresentare le varie esperienze facendo interloquire i servizi, le agenzie educative, associazioni, realtà sociali e le amministrazioni del territorio affinché interagiscano in ottica costruttiva, sinergica al di là delle dichiarazioni di principio e con una forte impegno operativo.