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Rinviato, per neve, a sabato 8 febbraio il 19° raduno sci alpinistico in notturna del Vioz

Rinviato a sabato 8 febbraio il suggestivo raduno sci alpinistico in notturna "Ai Piedi del Vioz-Memorial Roberto Casanova": viste le previsioni meteo (sono attese copiose nevicate anche nei prossimi giorni), il comitato organizzatore diretto da Emilio Comina ha deciso lo spostamento all'indomani dell'evento, originariamente in programma venerdì 7 febbraio a Peio Fonti. Il raduno, giunto alla diciannovesima edizione, ha già raggiunto il tetto massimo dei 1100 iscritti, tra atleti e semplici appassionati degli speciali sci con pelli di foca, che affronteranno il collaudato tracciato di 6 km con partenza in linea alle ore 19 a Peio Fonti ed arrivo presso i 2313 metri di quota del rifugio Doss dei Gembri. Come sottolineano gli attivi organizzatori della Sat Peio, è comunque prevista una lista d'attesa (oltre 200 persone) per subentrare alle eventuali rinunce. L'emozionante raduno con gli sci al chiaro di luna vede la preziosa collaborazione di Soccorso Alpino, Gruppo Ana Val di Peio, Ufficio Iat Peio Fonti e Pejo Funivie Spa. Dopo l'evento e la cena dei partecipanti nei vari ristoranti della Val di Peio, la premiazione è prevista alle ore 23.00 presso l'auditorium del Centro Termale di Peio Fonti. Oltre ad una ricca estrazione di omaggi per tutti i concorrenti, saranno premiati i primi dieci classificati della categoria maschile e le prime cinque classificate di quella femminile. Classifica speciale unica under 18 poi con l'assegnazione del trofeo Carletto Canella. Il prestigioso "7° Memorial Roberto Casanova", intitolato alla memoria di uno sfortunato giovane di Peio scomparso diversi anni fa in una tragedia della montagna, sarà invece assegnato al gruppo più numeroso. L'anno scorso l'affollato evento serale della splendida Val di Peio, inserito nel noto circuito "Sci alpinistiche delle Valli del Noce", venne vinto dal polivalente atleta trentino Daniele Cappelletti, caporal maggiore scelto degli Alpini di stanza al Passo Tonale, portacolori dell'Adamello Ski Team e ritornato da poco alle gare dopo un brutto infortunio autunnale. Tra le donne successo invece per Federica Osler, punta di diamante dello Sci Club L'Arcobaleno e recente vincitrice dell'impegnativa "Vertical Doss-Trofeo Toni Masè" a Pinzolo in Val Rendena.
Informazioni e prenotazioni presso Ufficio Iat di Peio Fonti: tel. 0463.753100; This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Val di Peio, 1100 iscritti al raduno sci alpinistico "Ai piedi del Vioz-Memorial Roberto Casanova"

Numeri da record per il suggestivo raduno sci alpinistico in notturna "Ai Piedi del Vioz-Memorial Roberto Casanova", in programma venerdì 7 febbraio a Peio Fonti nel Parco Nazionale dello Stelvio. Il tradizionale evento, giunto alla diciannovesima edizione, ha già raggiunto il numero massimo di 1100 iscritti tra atleti ed appassionati degli sci con pelli di foca, che affronteranno il collaudato tracciato con partenza in linea alle ore 19 a Peio Fonti (1350 metri di quota) ed arrivo presso i 2313 metri di altitudine del rinnovato rifugio Doss dei Gembri, risalendo per le piste Mezoli, Taviela e Gembri.

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Vertical Doss, una prima edizione coi fiocchi. Sotto la neve in 1200 nel ricordo di Toni Masè. Vittoria di Philip Goetsch e di Federica Osler

Strabiliante successo per la prima edizione della Vertical Doss Trofeo Toni Masè. In circa 1200 divisi tra partecipanti alla gara Fisi, Raduno Scialpinistico e Ciaspole, hanno raggiunto il Doss del Sabion sotto una piacevole nevicata.

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Neve, pericolo valanghe marcato. La Protezione civile sconsiglia escursioni fuori pista e gite di sci-alpinismo

Le nuove nevicate delle ultime ore hanno infatti apportato quantità significative di neve fresca, che a 2000 m di quota sono variabili da 10-20 cm sui settori più nord-orientali di Fiemme e Fassa a circa 30-50 cm sui settori più occidentali e soprattutto meridionali. Il limite delle nevicate mediamente si attesta attorno ai 500-600 m, fra gli 800-1200 m sui rilievi più meridionali. I nuovi apporti sommati a quelli degli ultimi giorni hanno raggiunto spessori molto significativi, ma soprattutto presentano scarso collegamento fra di loro e con il vecchio manto a causa di brine superficiali inglobate e per la presenza di vecchie croste superficiali molto dure e lisce.

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