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Quell'illuso del Musón, il blog di Mario Antolini

Una lectio del prof. Profumo al Guetti di Tione... trascurata! Dal Blog di Mario Antolini Muson

Profumo 2Solo per un puro caso fortuito mi è venuto di voler sfogliare anche le pagine dell'inserto "La Domenica del Trentino" (con la numerazione pag. 55) trovando, con evidente sorpresa, il bell'articolo di Walter Facchinelli sulla "Lectio magistralis dell'ex ministro Profumo" alla consegna dei diplomi agli studenti dell'Istituto Guetti di Tione.
Ovvia, in me, la domanda: ma una notizia del genere non avrebbe dovuto avere le prime pagine, anche con evidente e tempestiva anticipazione dell'avvenimento? La "Scuola" non viene prima di tutto ed al di sopra di tutto? I giovani non dovrebbero essere al centro della società e su di essi non dovrebbe basarsi la possibilità di costruire quell'assetto sociale che disperatamente si va cercando di individuare e da costruire?
Infatti nel citato articolo si legge: «Profumo ha catapultato i giovani nelle veloci trasformazioni dell'era digitale; tutto sta cambiando con una velocità mai vista, ricca di rischi e opportunità, dove aumenta e si diversifica la produzione, diminuisce l'occupazione tradizionale e nascono nuovi mestieri». Indicativa pure la voce degli stessi studenti: «Nessuno mai smetta di studiare, perché sarà indispensabile per affrontare la vita. Lo studio non è solo acquisire esperienze, ma avere capacità di giudizio per capire gli eventi. L'Istituto Guetti è una palestra di vita». In evidenza pure l'invito di un docente: «Voi, giovani, avete l'età per fare molte cose belle; siate orgogliosi delle scelte che fate; inseguite i vostri sogni con entusiasmo, coraggio e lealtà».

In me, carico di scuola e di giornalismo, le considerazioni e gli interrogativi si sono immediatamente accumulati. Non dovrebbero essere questi i messaggi fondamentali (e continui) da trasmettere attraverso i massmedia? Non sono queste le indicazioni che dovrebbero impegnare gli adulti - a tutti i livelli - a capire di saper aiutare e valorizzare le potenzialità dei giovani? Non sono molto più importanti queste "relazioni/indicazioni" di fronte ad una superficiale nota di cronaca che solletica solo la curiosità del lettore, ma non incide sulla crescita culturale di ciascun individuo e del comunitario contesto sociale? Troverà spazio su qualche colonna - di quotidiani o di periodici - l'intero testo della "Lectio" del prof. Profumo che ha, indubbiamente, una sua valenza istruttiva e promozionale anche al di fuori delle aule di un'istituzione scolastica? Mi auguro di poterla leggere almeno sulla rivista culturale "Judicaria" del Centro Studi Judicaria di Tione!
O anche queste solitarie considerazioni (elucubrazioni cervellottiche) di uno stantìo vecchio, chiuso e "tagliato fuori" dalla vita di comunità, e già in partenza, non restano che semplici "parole al vento" che si disperdono nell'aere senza lasciare traccia e conseguenze? Chissà.

Quell'illuso del Musón