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Notizie dal Trentino

Alimonta e il Soccorso alpino nella bufera. Al Presidente e ai consiglieri invito a dedurre per quasi 300mila euro

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Bufera sul Soccorso alpino trentino guidato dal Presidente Adriano Alimonta. A darne notizia oggi in prima pagina il giornale L'Adige che riporta le valutazioni della Corte dei conti in merito alla vicende dell'acquisto di divise e delle remunerazioni del presidente, analizzate da un'indagine della guardia di Finanza.
La corte dei Conti a fronte dell'indagine svolta dalla Guardia di Finanza invita il a dedurre somme per circa 300 mila euro.
85580 euro per illegittima remunerazione ad Alimonta per le attività svolte come Presidente
56610 per le attività svolte sempre da Alimonta come tecnico di elisoccorso, istruttore provinciale e guardia attiva.

Inoltre viene contestata la spesa di 148 mila euro fattadal Soccorso Alpino in favore della Taschi srl per l'acquisto di divise di rappresentanza. 1200 camicie e 1200 maglioni a fronte di circa 700 membri del soccorso.
Una spesa fatta senza alcun confronto concorrenziale che viene giustificata con l'urgenza di dover acquisire le divise che peraltro la guardia di Finanza ha accertato «non siano vestiti che il corpo è chiamato ad indossare in virtù di qualche norma essendo l'unica divisa prevista dal regolamento del Cnsas quella di "servizio"».

Alimonta risulta peraltro essere testimonial della società Taschi srl depositaria del marchio Montura tanto da far dire al procuratore Pozzato che «nelle vicende in questione risulta evidente che Alimonta a fronte delle chiare perplessità di alcuni soci ha dimostrato la sua intenzione di spadroneggiare con acquisti incongrui a favore di una società che lo mantiene a libro paga....»

Il danno erariale presunto dalla Corte dei Conti viene richiesto per gran parte al Presidente Alimonta e per una parte anche ai 9 membri del consiglio «che ha approvato con supina partecipazione». Ora la palla passa ai magistrati che sentiranno le controparti.