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Nel 1363 il Tirolo passava agli Asburgo. Oggi la ricorrenza ad Innsbruck con i presidenti di Trentino, Sudtirolo e Land Tirol e il presidente dell'Austria
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- Categoria: Trentino
- Pubblicato Domenica, 27 Gennaio 2013 10:01
- Scritto da c.s.
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Nel 1363, Margherita Maultasch, nipote di Mainardo II conte del Tirolo, rimasta vedova e senza eredi cedeva i propri titoli e il controllo amministrativo del Tirolo a Rodolfo IV d'Asburgo. Oggi ricorre il 650° anniversario del passaggio del Tirolo alla casa degli Asburgo, che verrà ricordato domani, domenica 27 gennaio, ad Innsbruck, dai presidenti di Trentino, Alto Adige - Südtirol e Land Tirol assieme al presidente dell'Austria.
Il programma prevede l'accoglienza come da tradizione davanti alla Hofburg, il Palazzo imperiale di Innsbruck, con le delegazioni di Schützen provenienti dalle tre province, alle 15 la messa pontificale nel Duomo di San Giacomo con il vescovo della città Manfred Scheuer e alle 17 la cerimonia nella Sala dei Giganti della Hofburg.
1363 gennaio 26, Bolzano
Documento, pergamena, 490x710 mm, con 15 sigilli appesi - Vienna, Haus-, Hof- und Staatsarchiv, nr. inv. AUR 1363 I 26
Margarete contessa di Tirolo cede la contea agli Asburgo
Dopo la morte improvvisa di Ludovico di Brandeburgo nel 1361, furono in molti a cercare di influenzare l'appena diciassettenne Mainardo III. A partire dall'autunno del 1361 assunse le redini del governo dalla Baviera, alla mercè delle discordie tra le diverse linee dinastiche dei Wittelsbach. Una delegazione di nobili tirolesi, ivi recatasi per ricordargli i suoi doveri, lo convinse a tornare in Tirolo. A metà ottobre lasciò quindi Monaco di Baviera alla volta di Castel Tirolo. Le sue prime decisioni di governo vennero prese in stretto accordo col cognato Rodolfo IV d'Asburgo. Quest'ultimo, a seguito dell'improvvisa morte di Mainardo avvenuta il 13 gennaio 1363 e di cui ne venne informato il 16, si affrettò a raggiungere immediatamente Castel Tirolo.
I nobili tirolesi, nel frattempo, avevano riconosciuto Margarete come nuova reggente, pur con l'interdizione a qualsiasi decisione senza un loro esplicito consenso – cosa che di fatto corrispondeva ad un governo diretto della nobiltà tirolese.
Entro pochi giorni Rodolfo IV riuscì tuttavia a convincere Margarete a cedere la contea di Tirolo agli Asburgo, pur mantenendone la reggenza fino alla sua morte; si sarebbe così liberata dalle pressioni dell'aristocrazia locale potendo governare sotto la protezione degli Asburgo. Essenziale per la cessione era il consenso delle condizioni, che Rodolfo ottenne presentando due documenti datati 1359, in virtù dei quali Margarete e suo marito Ludovico di Brandeburgo, in caso di estinzione della loro famiglia, avrebbero lasciato in eredità la contea di Tirolo ai duchi d'Austria.
Nel documento stilato successivamente (1363) Margarete, in merito alla mancanza di un erede diretto, indicava gli Asburgo come i parenti più prossimi in linea dinastica e quindi i legittimi successori, e menzionava l'esplicito consenso dell'aristocrazia tirolese a questo accordo, simboleggiato dai 14 sigilli degli aristocratici locali, apposti in calce al documento stesso.
Dell'atto di cessione della contea di Tirolo ai tre fratelli Rodolfo, Alberto e Leopoldo d'Asburgo ne vennero redatti tre esemplari, due conservati al Haus-, Hof- und Staatsarchiv di Vienna e uno al Tiroler Landesarchiv di Innsbruck.
Nelle settimane seguenti avvenne la consegna ufficiale a Rodolfo IV, a cui spettò il compito di consolidare il dominio asburgico in Tirolo. Fece occupare posizioni di rilievo a persone di sua fiducia, concesse privilegi alle città per averle dalla sua parte e si assicurò la propria influenza sui principati vescovili di Bressanone e di Trento.
Soltanto pochi aristocratici tirolesi presero le distanze da queste nuove disposizioni, arrivando perfino alla ribellione. I Wittelsbach non accettarono la cessione del Tirolo agli Asburgo, arrivando ad incrociare le armi per conquistarlo. A fronte dell'incombente conflitto militare, Rodolfo IV riuscì, il 29 settembre 1363, a convincere Margarete ad abdicare – la contea di Tirolo passò così definitivamente sotto il dominio asburgico. Ciò comportò per gli Asburgo un notevole ampliamento dei loro territori oltre che un importante presupposto per la loro politica espansionistica: con la conquista del Tirolo, infatti, l'area geografica compresa tra gli antichi feudi ereditari dell'odierna Svizzera e i nuovi ducati più ad est, era interamente sotto il loro dominio.
Margarete lasciò il Tirolo nel novembre del 1363 e si trasferì a Vienna, dove morì nel 1369 e fu sepolta nella chiesa dei Minoriti. All'atto di cessione sono appesi il sigillo della reggente Margarete e quelli dei 14 esponenti più importanti dell'aristocrazia tirolese:
- Egen von Tübingen
- Ulrich von Matsch
- Heinrich von Rotenburg
- Petermann von Schenna
- Eckhard von Vilanders
- Johann von Freundsberg
- Friedreich von Greifenstein
- Johann von Starkenberg
- Rudolf vom Ämtze
- Ulrich von Eppan
- Perichtholt von Passeier
- Perichtholt von Gufidaun
- Hiltprant von Firmian
- Botsch von Bozen