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Notizie dal Trentino

Orso alpinista nelle Dolomiti. Si sveglia e percorre una via di 2 km su pendenze elevatissime a quota 2000 metri

tracciato percorso dall orso 2 km  dolomiti di BrentaElement SelectionLa notizia è stata pubblicata oggi dal servizio foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento nel resoconto dell'attività dell'orso in Trentino relativo al mese di febbraio 2014. Un orso si è risvegliato e ha dato prova delle sue doti alpinistiche sfidando canaloni e valanghe. 
«Primissimi movimenti post letargici a fine febbraio, documentati da orme su neve, riprese effettuate dalle foto trappole o dai dati inviati dagli orsi dotati di radio collare GPS. Un caso particolare, in questo senso, è rappresentato dallo svernamento di M6, maschio di 7 anni catturato e dotato di radiocollare lo scorso mese di settembre sul monte Bondone. Grazie al trasmettitore VHF/GPS posizionato sull'animale, lo scorso autunno è stato possibile definire la data di inizio della sua fase letargica, il 28 novembre 2013, ed il suo posizionamento sui ripidi versanti orientali del monte Gaggia, a oltre 1900 metri di quota. Nel frattempo le abbondanti e ripetute precipitazioni che hanno interessato anche quell'area, hanno ricoperto con oltre due metri di neve il punto in cui l'orso si era fermato.

risveglio orso Foto A. Caliari - Archivio Servizio Foreste e fauna PAT  

Lo scorso 18 febbraio, nel pomeriggio, l'orso è uscito dalla propria tana, bucando la coltre nevosa che copriva completamente il sito, fermandosi appena fuori; è stato possibile osservare l'animale da grande distanza, mediante cannocchiale. Il giorno successivo l'orso è rimasto fermo, mentre il 20 febbraio M6 è stato osservato mentre compiva i primi spostamenti nei pressi della tana (foto 1). Verso le 17 dello stesso giorno il plantigrado ha abbandonato l'area ed ha percorso, in meno di un'ora, circa 2 km in direzione sud tagliando tutti i ripidi versanti posti sotto la cima del Canfedìn, su pendenze elevatissime, restando sempre ad una quota compresa tra 1900 e 2000 metri (foto 2). Lo spostamento compiuto dall'orso, di indubbia difficoltà alpinistica, è lo stesso effettuato in autunno (senza neve però) in senso contrario per recarsi verso la tana. I giorni seguenti M6 ha ripreso la sua attività stagionale in modo definitivo, sempre monitorato tramite il segnale GPS».