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Non ci facciamo intimidire
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- Categoria: Trentino
- Pubblicato Sabato, 15 Novembre 2014 15:19
- Scritto da Claudio Taverna
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Il presidente e il vicepresidente di Trentino Trasporti spa mi hanno inviato, nei giorni scorsi, una citazione con la quale pretendono un risarcimento danni di 30.000euro ciascuno per "diffamazione aggravata a mezzo stampa" per l'articolo da me scritto tempo addietro e pubblicato da Trentino Libero.
L'articolo, intitolato "Trentino Trasporti: idrogeno che passione", fa parte di una serie corposa di articoli sullaTrentino Trasporti spa, la concessionaria del trasporto pubblico provinciale.
Di Trentino Trasporti, e ancor prima di Atesina spa e di Ferrovia Trento-Malé, cioè del sistema pubblico provinciale di trasporto, mi occupo da anni sia come consigliere provinciale sia come giornalista.
Ricordo le critiche, riserve, denunce (interrogazioni, esposti alla magistratura penale e contabile) che sollevai, ad es. per l'acquisto di Taxibus srl.
Tutto questo è documentato dall'archivio di Trentino Libero: altri esempi: l'articolo "Taxibus, Trentino Trasporti, Provincia, CTA: intrecci inestricabili", oppure "Scandalo Trentino Trasporti: Dimissioni di Gilmozzi e commissariamento della Società".
Ciò premesso, informo i lettori che l'azione legale del presidente e vicepresidente di Trentino Trasporti spa non mi intimidisce né intimidisce Trentino Libero. Continuerò, quindi, nella mia attività d'inchiesta come giornalista indipendente, avendo sempre rispettato e rispettando le persone e senza travalicare i limiti del diritto di cronaca e dal diritto di critica.