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Ledro e Comano Terme penalizzati a posteriori. L'interrogazione di Rodolfo Borga in merito alle decurtazioni ai contributi previsti per le fusioni

La stampa ha dato notizia del comprensibile disappunto degli amministratori dei Comuni di Ledro e Comano Terme per la decurtazione operata dalla Giunta regionale ai contributi previsti in esito al processo di fusione di cui detti Comuni sono frutto.
Il taglio operato risulta essere pari a complessivi 1.300.000,00 euro per Ledro ed a quasi 1.700.000,00 euro per Comano Terme.
Gli amministratori lamentano, e non a torto, la modifica sostanziale delle condizioni esistenti all'epoca delle fusioni, che anche su valutazioni di carattere economico e quindi contributi ventennali promessi avevano avuto luogo.
Ora quanto convenuto viene unilateralmente modificato, ed anche se pare sotto il profilo puramente formale la decisione della Regione sia corretta, non vi è dubbio che la riduzione operata venga a modificare a posteriori le valutazioni che erano state fatte all'epoca della fusione e, soprattutto, determinano una mancanza di risorse non prevedibile, il cui rilievo è ancora maggiore in momenti di risorse calanti come quello attuale.
Quanto sopra premesso, il sottoscritto consigliere
interroga
il Presidente della Giunta regionale al fine di
- conoscere le ragioni delle decurtazioni unilateralmente operate sui contributi previsti per le fusioni dei Comuni di Ledro e Comano Terme;
- sapere se la Giunta regionale, considerato anche il momento di difficoltà finanziaria in cui versano gli enti locali trentini, non ritenga opportuno assicurare, ai di là di considerazioni di carattere formale, il sostanziale rispetto di quanto convenuto all'epoca della fusione in termini di contributi.

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.
cons. Rodolfo Borga