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Bullismo omofobico, per l'approvazione del disegno di legge basterebbe un sì del vescovo don Lauro Tisi. La lettera di Alessandro Giacomini
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- Categoria: Trentino
- Pubblicato Martedì, 10 Maggio 2016 22:00
- Scritto da Giudicarie.com
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E’ triste constatare che l’Italia è l’ultimo, o quasi, paese Europeo a riconoscere giuridicamente le coppie dello stesso sesso, ma ancor più rattrista che in Trentino, a distanza di due anni, la legge sulle disposizioni per il contrasto alle discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale, dall'identità di genere o dall'intersessualità (bullismo omofobico),sia fallita, anche se ora la strategia individuata dalla giunta è quella di baipassare l’ostruzionismo con una mozione.
In sintesi il bullismo omofobico è quella vergognosa forma di i comportamenti violenti a causa dei quali una persona viene esposta ripetutamente ad esclusione, isolamento, minaccia, insulti e aggressioni da parte del gruppo dei pari, di una o più persone che stanno nel suo ambiente più vicino, in una relazione asimmetrica di potere, dove gli aggressori o "bulli" si servono dell'omofobia, del sessismo, e dei valori associati all'eterosessismo, dove la vittima sarà squalificata e de-umanizzata, e in generale, non potrà uscir fuori da sola da questa situazione, in cui possono trovarsi tanto i giovani gay, lesbiche, transessuali o bisessuali.
Dunque, a protezione di questi squallidi comportamenti mi sarei aspettato dalla politica Trentina una celere soluzione della problematica,ma prima l’ex vescovo Bressan che già in una intervista al settimanale diocesano “ Vita Trentina “ dissente con un forte messaggio di diniego al disegno di legge, passando poi, forte delle dichiarazioni dell’alto prelato, alle aberranti dichiarazioni del consigliere Claudio Cia che parifica i giovani omosessuali agli ornitorinchi: “ né uomo né donna ecco il ragazzo ornitorinco.
In questo contesto dove la chiesa Trentina si inserisce nella vita politica a gamba tesa, sarebbe interessante se non risolutiva all’annosa vicenda il pensiero del nuovo vescovo Lauro Tisi.
Definito pragmatico, schietto,innovatore e rinnovatore, un suo semplice sì sarebbe risolutivo ed lasciapassare.
Caro “ Don Lauro “ rendi pubblica la tua approvazione alla mozione, perché l’omofobia è correlata a molti suicidi è una emergenza è un massacro.
Abbiamo bisogno semplicemente di un si.