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"La musica sei tu" di Kimbo Ina Vellocet

LA MUSICA SEI TU k 

... Vedi come la musica ha "miliardi di facce"...
La musica è il luogo della scoperta, uno spazio da concepire non come una storia,
o una danza, o altro, ma IL LUOGO DOVE RECARSI: se vuoi andare in quel luogo
devi semplicemente ascoltare.
Respira, stai fermo, muoviti, socchiudi gli occhi, ricrea la tua vita dentro il ritmo della musica
e Lei diventerà la tua medicina. Come fosse una luce che ti attraversa e che guarisce malesseri,
disarmonie e tristezze.
Quando ascolti la musica non ti viene trasmessa solo la musica, ma un'intera esistenza.
Niente è solo musica. Dentro le sue onde vivono immagini, persone, mondi ...
Universi vicini e universi abissalmente lontani.
Una vibrazione invisibile che riesce a superare il tempo e il luogo.
Per me la musica è proprio l'arte per eccellenza.

                               (Kimbo Ina Vellocet)

IVAN GRAZIANI. Un ricordo a vent'anni dalla scomparsa

IVAN FOTO 

Non sono mai stato un seguace di IVAN GRAZIANI ma ricordarlo come uno dei cantautori importanti italiani degli ultimi 40 anni mi procura una certa nostalgia... Forse perché seppe esprimere totalmente la sua passione per la musica anche se la sua inclinazione era il disegno; si diplomò all'Accademia di grafica di Urbino, nella sezione pittura... Lo ricordo ancora in una trasmissione RAI con Pippo Baudo mentre, munito di pennarello punta grossa a scalpello, realizzava dal vivo piccole icone dove prendevano corpo figure un poco "cartoonate", dal sapore agrodolce di una vita costellata di esperienze di provincia e solitudine "rock". Ivan è stato un grande, non fosse altro perché ha saputo immettersi nei canali della canzone italiana con gusto desueto, con la proprietà singolare di colui che si presenta senza fantasmagorici effetti di gigantismo spettacolare ma, invece, capace di trasferire emozioni, particolarmente nelle sue descrizioni poetiche e musicali dove abitano donne alle quali ha gettato avventurosamente il suo cuore. "Agnese", cantata quasi interamente in falsetto, rispondeva subito in tutti i cuori perché era semplice e spontanea, una storia raccontata come quando si confessano i propri amori, magari non corrisposti... Ivan se ne va via, dopo aver confezionato numerosi album solistici, tutti in grado di sostenersi a dispetto delle mode del tempo e dei decenni in successione dal '70 al '90. "Ballata per quattro stagioni", "Pigro", "Agnese dolce Agnese" sono momenti di forte comunicativa riconosciuta da un nutrito pubblico, così dalla critica. Era nato a Teramo il 6 ottobre 1945, se ne va a Novafeltria il 1° gennaio 1997 all'età di 51 anni lasciando numerosi versi fra i quali anche questo: "Signore è stata una svista, abbi un occhio di riguardo per il tuo chitarrista. Signore se lanci uno strale, sbaglia mira per favore, non farmi del male. Te lo giuro in ginocchio qui in mezzo alla pista, te lo giuro sulla Fender non l'ho fatto apposta". ("Il chitarrista")... Nel 2017 Ivan Graziani sarà ricordato da Sony Music con un cofanetto triplo, "Rock e ballate per quattro stagioni"; vale la pena restituire a questo artista parte dell'intensità che un tempo lui regalò con generosità. Ciao Ivan...