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"La musica sei tu" di Kimbo Ina Vellocet

LA MUSICA SEI TU k 

... Vedi come la musica ha "miliardi di facce"...
La musica è il luogo della scoperta, uno spazio da concepire non come una storia,
o una danza, o altro, ma IL LUOGO DOVE RECARSI: se vuoi andare in quel luogo
devi semplicemente ascoltare.
Respira, stai fermo, muoviti, socchiudi gli occhi, ricrea la tua vita dentro il ritmo della musica
e Lei diventerà la tua medicina. Come fosse una luce che ti attraversa e che guarisce malesseri,
disarmonie e tristezze.
Quando ascolti la musica non ti viene trasmessa solo la musica, ma un'intera esistenza.
Niente è solo musica. Dentro le sue onde vivono immagini, persone, mondi ...
Universi vicini e universi abissalmente lontani.
Una vibrazione invisibile che riesce a superare il tempo e il luogo.
Per me la musica è proprio l'arte per eccellenza.

                               (Kimbo Ina Vellocet)

COVER ART. Gli involucri d'arte della musica. Nirvana, "In Utero", 1993. Dalla "Musica sei Tu" di Kimbo Ina Vellocet

In Utero COVER ART GLI INVOLUCRI DARTE DELLA MUSICA
Appare sopra una landa desolata come fosse un miraggio. Un oasi terrestre ormai destinata a divenire deserto, segnata dalle screpolature della sabbia dovute alla siccità, una superficie completamente orizzontale, piattamente informe come se la nostra sensibilità fosse catapultata in un luogo d'assenza.
Giallo pallido, illuminato a giorno, immaginato privo delle nuvole capaci ogni tanto di oscurare la sfera incandescente del sole. Eccoci dentro un sistema di desolazione dove non abitano sentimenti ed emozioni, solo percezione della caducità, inquietudine della sete e prosciugamento delle umidità della vita.
Poi d'un tratto la visione, l'oggetto incomprensibile caduto sulla Terra a rendere plausibile la nostra osservazione: una dea alata, scaturita di colpo da un mondo al limite dell'esoterismo, vestita solo della sua pelle sottile, a volte talmente sottile da rendersi trasparente e impalpabile. Una alterità sostenuta dalla posa completamente classica, sorta di Venere smarrita proveniente dalle solitudini di un tempo ormai trapassato.
Ecco la sembianza di lei platealmente scoperta ed inerme al nostro sguardo voglioso di comprendere i misteri dell'infinito. Le sue braccia sospese in una posa di totale percezione della realtà, capaci di indulgere ad una auto coscienza deterministica e completa assunzione della sua stessa funzione.
Un "Nirvana" di luce nella consapevolezza assoluta dello stato delle cose, mentre noi con gli occhi bambini, cerchiamo di trovare la chiave di volta di questa allucinazione così vibrante e colma delle armonie che corrono dentro le particelle atomiche dei corpi. "In Utero" dove si verifica l'incedere della vita, dove scorre il flusso delle energie cosmiche, quelle stesse energie ricercate da un creatore d'immagini come Alex Grey, artista in grado di svelare le attitudini degli umani a divenire angeli...