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"La musica sei tu" di Kimbo Ina Vellocet

LA MUSICA SEI TU k 

... Vedi come la musica ha "miliardi di facce"...
La musica è il luogo della scoperta, uno spazio da concepire non come una storia,
o una danza, o altro, ma IL LUOGO DOVE RECARSI: se vuoi andare in quel luogo
devi semplicemente ascoltare.
Respira, stai fermo, muoviti, socchiudi gli occhi, ricrea la tua vita dentro il ritmo della musica
e Lei diventerà la tua medicina. Come fosse una luce che ti attraversa e che guarisce malesseri,
disarmonie e tristezze.
Quando ascolti la musica non ti viene trasmessa solo la musica, ma un'intera esistenza.
Niente è solo musica. Dentro le sue onde vivono immagini, persone, mondi ...
Universi vicini e universi abissalmente lontani.
Una vibrazione invisibile che riesce a superare il tempo e il luogo.
Per me la musica è proprio l'arte per eccellenza.

                               (Kimbo Ina Vellocet)

SONIC YOUTH. "THE DESTROYED ROOM" (2006). Attraversando perturbazioni di rumore. Da la Musica sei Tu di Kimbo Ina Vellocet

sonic youthLa raccolta è quasi completamente strumentale e presenta undici tracce definite con i termini di "B Sides" and "Rarities". Ascoltare questo disco corrisponde a disporsi a comprendere le soluzioni del rumore, aprire i nostri sensi uditivi per accogliere brani, o meglio membra di musica, dopo il suo periglioso passaggio attraverso imbuti dentro i quali subisce modificazioni apocalittiche. Basta ascoltare "Campfire" per rendersi conto della mutazione estetica: appare un luogo psicologico dove avvengono azioni informi, dettate da suoni verosimili ma non completamente comprensibili. Una sigaretta aspirata viene amplificata sopra uno stuolo di sibili e glissandi dalla forma incerta. La percezione si applica verso la comprensione e quando sopraggiunge "Loop Cat" ecco, il gioco delle sciabole blu ci soccorre con un atmosfera ondeggiante e morbida, come fosse la voce della notte.

Un gorgo metallico e polveroso sopraggiunge allorquando "Beautiful Plateau" interrompe la catena quasi interiore di questa musica al limite del "Romanticismo Futurista" e i rimandi "Rock" effervono come ad indicare i luoghi da cui sono sgorgate le particelle originali. La consistenza musicale è prossima alla vocazione dei Velvet Underground, il caotico assemblaggio si svela come il rombo di una macchina sensibile e le perturbazioni cosmiche si assommano nella descrizione delle personalità, dei caratteri di coloro ai quali viene attribuita questa opera folgorante e gemella di certa "musica concreta" di estrazione classica/colta. Disco da conoscere.