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"La musica sei tu" di Kimbo Ina Vellocet

LA MUSICA SEI TU k 

... Vedi come la musica ha "miliardi di facce"...
La musica è il luogo della scoperta, uno spazio da concepire non come una storia,
o una danza, o altro, ma IL LUOGO DOVE RECARSI: se vuoi andare in quel luogo
devi semplicemente ascoltare.
Respira, stai fermo, muoviti, socchiudi gli occhi, ricrea la tua vita dentro il ritmo della musica
e Lei diventerà la tua medicina. Come fosse una luce che ti attraversa e che guarisce malesseri,
disarmonie e tristezze.
Quando ascolti la musica non ti viene trasmessa solo la musica, ma un'intera esistenza.
Niente è solo musica. Dentro le sue onde vivono immagini, persone, mondi ...
Universi vicini e universi abissalmente lontani.
Una vibrazione invisibile che riesce a superare il tempo e il luogo.
Per me la musica è proprio l'arte per eccellenza.

                               (Kimbo Ina Vellocet)

AEROSMITH. TOYS IN THE ATTIC - 1975. Avvenne l'otto aprile di 39 anni fa ...

aerosmith - 1975 toys in the attic la musica sei tuFatto di un sound tellurico teso a rimuovere i fantasmi degli Anni '60, sembra voler trasferire nuovi impulsi agli Anni '70 attraverso le energie di una musica "rozza" capace di esprimere le nuove tensioni americane, che si spargeranno in tutto il mondo. Emergono da questa musica le inquietudini rumoristiche di una vita disubbidiente, mescolate a suggestioni quasi orchestrali e romanticheggianti, sorta di anticipazione in forma di hard rock con sfumature glam, che nel futuro diverranno "grunge". "Toys In The Attic" appare come un album di transizione, dove a tratti nostalgiche sonorità blues sfuggono alla logica rock, dove le emozioni intimistiche suggeriscono anche talune dolcezze sonore. "Sweet Emotion" si muove fra coretti in stile progressive interrotti dalla ruvidità della voce di Steven Tyler che lascia intendere anche per il domani la facoltà di lavorare sui contrasti.

"No More No More" si muove in prima battuta con le acoustic guitar, per poi aprire ad evocative vocalità che ricordano le "Who" version dell'epoca beat. E per la "sincerity", anche dopo 39 anni dall'uscita dell'album, un brano come "You See Me Crying" riesce ancora a far vibrare le corde della nostra percezione. Chitarre languide, orchestrazioni opulente, voce sofferente e tensioni emozionali come se stessimo ascoltando le strazianti azioni di un melodramma verista.

La bellissima copertina dell'artista Ingrid Haenke, appare anch'essa come una figurazione favolistica che riafferma il gusto del contrasto. "I giocattoli in soffitta" sembra possano rivivere dentro la nostra idea di recupero del tempo passato, la bellezza dell'ingenuità insita nell'aura dell'infanzia attribuisce alla musica degli Aerosmith il fascino delle cose fatte nella verità, senza sotterfugi e artifici ingannevoli. "Toys In The Attic" al quale vengono attribuiti sei dischi di platino è il terzo album degli Aerosmith ed esce come domani, l'8 aprile del 1975.